Villa Sassolini

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I Sassolini sono in Toscana da più di 800 anni, avevano casamenti e torre a Firenze nel popolo di S.Felicita (a due passi da Ponte Vecchio) nel quartiere di Santo Spirito. Mercanti, iscritti all'Arte di Calimala hanno dato alla città tre Gonfalieri di Giustizia e ventidue Priori.
Partigiani della Repubblica e antimedicei, dopo l'assedio e la conquista della città da parte delle truppe imperiali di Carlo V, furono messi al bando.
Dopo il 1530, privati di tutti i beni, da mercanti si costrinsero contadini per poi tornare ad essere proprietari di terre e vigneti.
Arrivarono a Panzano ereditando la casa e i terreni dalla famiglia Petrucci, signori di Siena che una rivolta fece defenestrare il capostipite dalla torre del Mangia e mandare gli altri componenti in esilio.
Una parte dei Petrucci attraversò il confine con Firenze e comprò, appunto, terreni e casamenti a Panzano.

La casa Sassolini-Petrucci è una casa padronale nella parte antica del paese di Panzano, con vecchia torre medievale, cortile colonnato segnato da un vecchio crollo (1870) della parte alta della torre, pozzo cinquecentesco, con circa mezzo ettaro di guardino e orto. 
La parte della casa abitata dalla famiglia (la grande casa è stata ridimensionata da divisioni in appartamenti affittati anche stagionalmente) ha arredi tradizionali, anche importanti, che ne fanno una sorta di museo dell'abitare, proprio delle vecchie case patronali.
Anche il giardino con i suoi vasi di limone, i ghiaietti di ghiaia e le vasche, le statue in cotto imprunetano e i cipressi che lo circondano, si struttura con i caratteri tipici del giardino all'italiana.
La piscina è una necessità moderna  che si inserisce in questo giardino, in cui gli olivi, le viti e i pergolati di rose ne fanno un giardino "scomposto" con le sue aristocratiche rusticità.